Monogram che passione!






Prima lezione di Grafica. 


La scoperta più bella: invece di partire da stringhe e programmi ci è stato chiesto di prendere carta e penna per ideare il nostro monogramma. 
Che felicità sporcarsi le mani con la matita e stare attenta a non stropicciare i fogli di carta con la gomma! 
Siamo sempre più abituati a digitare con foga su di una tastiera, che, il semplice atto di disegnare su di un foglio, diventa tutto ad un tratto difficilissimo...
Dopo i primi 5 minuti di impasse, in cui il mio cervello sembrava non connettersi in maniera adeguata con la mano destra, ho iniziato a preoccuparmi meno per la resa e a lasciare che la matita facesse il suo (per)corso. 
Il paragone con i font perfetti del pc e le performance stratosferiche di photoshop è schiacciante, ma vuoi mettere la soddisfazione di aver creato nero su bianco una consegna data?
La prossima lezione capiremo come integrare il prodotto manuale con la suite di Adobe. Come rendere vettoriale uno sketch improvvisato o, per parafrasare un quote dell'illustre designer italiano Massimo Vignelli, come inserirlo al meglio in una gabbia.
Per il momento condivido (con un po' di vergogna, ma con tanto orgoglio) i miei esperimenti grafici.
Nel passaggio da carta a digitale manterrò le mie intenzioni o la mia idea sarà affiancata dalle mille potenzialità degli effetti speciali di Photoshop? Who knows...  ;)



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