Bot di Telegram. Magia oscura o semplice programmazione?
Partiamo
dal principio: cosa sono i bot?
Non
sono altro che utenti artificiali di Telegram creati tramite del
codice di programmazione da utenti reali. Sono facilmente
riconoscibili, il loro nome deve finire con “bot”.
Possono
interagire nelle chat singole o in quelle di gruppo.
Per
comunicare con loro è necessario conoscere il nome, cominciare una
chat con esso (o aggiungerlo nel gruppo nel caso della chat con più
utenti) e inserire determinati comandi. Per scoprirli basta premere
il tasto “/” e premere invio. Il bot risponderà al messaggio con
la lista di azioni che è in grado di fare. A questo punto basterà
semplicemente premere su un comando o digitarlo manualmente per
interagire con l’utente artificiale.
Esistono
migliaia di bot ed è per questo stabilire quali sono i migliori o i
più funzionali. Tutto dipende dalle proprie esigenze e dalle
funzionalità che l’utente necessita.
Tra i
più utilizzati e famosi troviamo:
- BotFather: è il padrino di tutti i bot. E’ stato creato da Telegram stesso e permette agli utenti di crearne uno proprio. (@botfather).
-
TrackBot: l’e-commerce è sempre più gettonato e ogni tanto è bene tenere traccia dei propri pacchi in spedizione. TrackBot monitora le spedizioni di pacchi di corrieri italiani e stranieri. (@trackbot).
-
EnigmiBot: un bot divertente pensato per l’intrattenimento che propone enigmi e sfide interessanti. (@enigmibot).
-
AndyLearnEnglish: la lingua inglese è ormai fondamentale. Questo bot è stato pensato per chattare in lingua inglese con lo scopo di migliorare la propria conoscenza della lingua straniera. Il bot può rivelarsi molto utile per lo studio, dal momento in cui propone anche la risoluzione di esercizi e mini giochi ai fini didattici. (@andryrobot).
-
Exchange Rates: questo bot risulta davvero utile per chi viaggia spesso. Permette di visualizzare in qualsiasi momenti i tassi di cambio per oltre 150 valute mondiali. (@exchangeratesbot).
-
Amazon Search n Price: si tratta di un bot che ti permette di cercare un prodotto su Amazon, al fine di poterne conoscere il prezzo. (@amazonglobalbot).
Come si crea un bot?
Per
creare un bot personale bisogna rivolgersi, come detto in precedenza,
al padre di tutti i bot: BotFather. E’ necessario iniziare la chat
con il comando “/start”.
BotFather
risponderà con una serie di comandi.
Per creare un nuovo bot dovremo premere, o digitare, il comando “/newbot”.
Per creare un nuovo bot dovremo premere, o digitare, il comando “/newbot”.
A
questo punto ci verrà chiesto di dare un nome al nostro bot.
Fatto
ciò, ci verrà rilasciata una chiave che useremo per programmare il
nostro bot.
Passiamo alla programmazione
Esistono diversi linguaggi per programmare un bot di Telegram, in questa guida vi spiegherò come programmare il bot in Python.
Esistono diversi linguaggi per programmare un bot di Telegram, in questa guida vi spiegherò come programmare il bot in Python.
Nello
specifico creeremo un semplice bot di Telegram in grado di
risponderci a seconda del comando inserito.
Per
prima cosa dovremo importare delle librerie:
Creiamo
una funzione handle che vuole come parametro un messaggio.
Con la
prima riga inizializziamo delle variabili che torneranno utili più
avanti. Con la seconda impostiamo la variabile “command” al
valore del messaggio inviato dall’utente (usiamo il metodo .lower()
per trasformare il comando in minuscolo, per evitare errori di
inserimenti da parte dell’utente).
Alla
riga 10 eseguiamo un controllo sul messaggio ricevuto dall’utente:
verifichiamo, in particolare, se il messaggio ricevuto è una
stringa. In questo caso risponderemo con un messaggio “Hello
World!”.
Il
metodo sendMessage() vuole due parametri: l’id della chat (ogni
chat, quindi ogni utente, viene definito con un id univoco) e il
messaggio di risposta.
Con
queste righe eseguiamo, invece, un controllo sul comando.
Se il
messaggio inserito dall’utente corrisponde al comando “/du”, il
bot risponderà inviando il link del sito www.digitaluniversitas.com.
Fuori dalla funzione dovremo indicare al bot la nostra chiave, inserendola come una stringa in una variabile chiamata “TOKEN”.
La riga
28 servirà per mantenere il bot in ascolto, così da essere sempre
pronto a rispondere.
Come
ultimo comando diremo al bot di rimanere in attesa di 10 secondi,
dandogli modo di rispondere correttamente e riposizionarsi in fase di
ascolto.
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