Cos'è Python?


“Cos’è Python?” è la prima delle FAQ presenti sul sito ufficiale di Python. Leggiamo insieme la risposta:
Python è un linguaggio di programmazione interpretato, interattivo, orientato agli oggetti. Incorpora moduli, eccezioni, tipizzazione dinamica, tipi di dati dinamici di livello molto alto e classi. Python combina una notevole potenza con una sintassi molto chiara. Ha interfacce con molte chiamate di sistema e librerie, oltre a vari sistemi di finestre ed è estensibile in C o C ++. È anche utilizzabile come linguaggio di estensione per applicazioni che richiedono un’interfaccia programmabile. Infine, Python è portatile: gira su molte varianti Unix, sul Mac e su Windows 2000 e successivi.
Può sembrare una definizione contorta, me ne rendo conto, perciò analizziamola nel dettaglio!
  • Interattivo: Python permette di eseguire codice direttamente dal prompt dei comandi, senza perciò modificare un file sorgente.
  • Interpretato: Python permette di eseguire immediatamente, tramite un interprete, il codice dai voi scritto (ovviamente se sintatticamente corretto).
  • Orientato agli oggetti: Inutile dileguarsi su questa definizione. Si tratta di un paradigma della programmazione per il quale non si è ancora trovata una definizione universalmente accettata. Basti sapere che seguire questo paradigma significa non pensare secondo una serie di istruzioni, bensì secondo oggetti descritti da attributi e da azioni(o meglio metodi) che possono svolgere.
  • Moduli: Dopo aver installato Python, troviamo una grande quantità di librerie pronte per l’uso. Queste librerie sono dette moduli.
  • Eccezioni: Un’eccezione è causata da un imprevisto anomalo che cambia la normale esecuzione del codice; per esempio un errato input da parte dell’ utente. Python permette al programmatore di gestire le eccezioni.
  • Tipizzazione dinamica: L’interprete di Python decide autonomamente il tipo di una variabile analizzandole il suo valore. Per esempio se poniamo a=5, non è necessario specificare che a è una variabile di tipo intero, poiché l’interprete è in grado di capirlo da solo.
  • Tipi di dati dinamici ad alto livello: Come tuple, dizionari, liste… Non preoccuparti: li affronteremo successivamente insieme!
  • Sintassi chiara: La sintassi di Python è così chiara ed intuitiva che anche chi non la conosce può capire il significato del codice. Eccoti un esempio:
  • Portabile: Se scriviamo un programma in Python, esso potrà essere eseguito su tutti i sistemi operativi più diffusi e su qualsiasi altro è possibile scaricare una versione personalizzata di python tramite un compilatore C.

Commenti

  1. Questo post è copiato da www.binarybrain.it
    Ah ma, aspetta, quello è il tuo blog. Ok, allora diciamo che va bene ;-)

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